mercoledì, settembre 12, 2007

l'estate di Nader Ghazvinizadeh



al ramo morto, dei barconi insabbiati
noi non volevamo andare al mare,
ma risalire il fiume al primo campanile
e in mezzo al fiume c’è il paese con le piazze al vento
quando si perde l’argine maestro,
e si esce nel mare muto, che è già mare aperto
si perde anche il fiato, viene paura ascoltare la radio
che parla delle navi e degli altri mari
viene voglia di tornare indietro
come per cena e noi ci perdiamo nei bicchieri d’acqua

Etichette: