mercoledì, settembre 27, 2006

e va bene



È giunto il momento di dire tutta la vera verità.

L'altro giorno ci (oltre a me: Noè, la gente che c'era nell'arca e i numerosi animaletti che stavano a babordo) siamo salvati per un pelo dalla tempesta e dall'attacco della nave pirata Atonal che, come con l’H7 in battaglia navale, in un sol colpo ha mandato a picco l’imbarcazione in cui ci trovavamo. False notizie sono circolate al riguardo: qualche fonte (anche ufficiale) voleva affondata la mia imbarcazione, invece la povera vera vittima è stata l'arca del povero Noè.

La vera verità è che non è la prima volta che mi succede una cosa del genere: già nel '43 mi trovai in seria difficoltà, ma anche allora per un pelo mi salvai, e fu solo per miracolo: prima che il siluro riuscì a colpire la nave io e la ciurma abbandonammo il mezzo, perché avvisati da un mio particolare sesto senso che irruppe nel pisolino pomeridiano che da beata stavo schiacciando.

È forse per questo trascorso remoto che così pochi si sono prenotati per la grande traversata col veliero?

Io, per amor di verità, ci tengo a precisare che il veliero di laura ci
NON è maledetto,
che certe cose capitano a tutti,
che chi vuole iscriversi al viaggio farà solo cosa giusta.

Anche se sono molto amareggiata non chiudo le iscrizioni
e il progetto di partenza non salta:
questa nave ha da salpare.




vai a vedere laura c a teatro!
prima nazionale al rialtosantambrogio
dal 3 all'8 ottobre 2006 - ore 21.00.

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2 commenti

Blogger laura-ci l'ha detto:

ci terrei a precisare che all'epoca dei fatti passati a cui accenno (1943) non ero informata né sulla rotta, né sul carico di tritolo e tantomeno sullo scopo del trasporto di tale carico. in fede laura ci

giovedì, 28 settembre, 2006  
Anonymous Anonimo l'ha detto:

ben detto!

giovedì, 28 settembre, 2006  

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